LEGA, CALDEROLI: "ITALIANI CHE SI TOLGONO LA VITA PER DISPERAZIONE MA CLANDESTINI MANTENUTI, SONO OMICIDI DI STATO

imageNon passa giorno senza che le cronache riportino la notizia di pensionati, imprenditori, disoccupati o artigiani italiani che si tolgono la vita per la disperazione, per essere stati sfrattati, aver perso il lavoro, non riuscire più a tirare la fine del mese. Tutte queste tragedie dovrebbero pesare come macigni sulla coscienza di coloro che continuano a sparlare e a legiferare a favore degli invasori, mentre se ne fregano dei nostri connazionali che, magari dopo una vita di lavoro e di tasse pagate, si ritrovano in difficoltà. Dovranno essere tenuti a rispondere, non solo elettoralmente, di questi che sono dei veri e propri omicidi di stato: i soldi per aiutare la nostra gente ci sarebbero, solo che vengono utilizzati, per scelta politica, per fornire vitto, alloggio e ogni confort a chi non avrebbe nemmeno il diritto di mettere piede sul suolo italiano. Si preferisce mantenere per anni centinaia di migliaia di clandestini e lasciar morire suicidi migliaia di italiani: non è forse questo un orrendo crimine? Non è puro razzismo? Poi osano pure dare degli xenofobi a noi della Lega, gli stessi che hanno fatto questa scelta demenziale: alla luce degli scandali emersi sulla gestione dei centri di accoglienza e sul business dell'immigrazione, viene quasi da chiedersi se non lo facciano per puro interesse, visto che altri paesi dei diktat di Bruxelles e dei trattati europei se ne infischiano tranquillamente.