Profughi nelle scuole, Lega all’attacco «Requisite dalla Prefettura? Non è vero»
«Il presidente – aggiunge – ha mentito ai bergamaschi lasciando intendere che la colpa dell’uso improprio delle strutture scolastiche fosse un obbligo imposto dalla Prefettura, ma la verità è un’altra e cioè la difficoltà di mantenere in vita l’inciucio che garantisce da ottobre 2014 al Pd i numeri in consiglio provinciale. Senza le stampelle croniche di due gruppi di minoranza (riconducibili a Forza Italia, Nuovo Centro Destra e Fratelli d’Italia) infatti sarebbe impossibile rimanere in sella e approvare alcunché. Rossi è riuscito dove le elezioni di secondo livello (quello in cui i cittadini non votano...) avevano fallito, cioè avere un presidente e una maggioranza del Pd. Allo stato attuale il Pd è in minoranza con solo 8 consiglieri a fronte dei 9 complessivi degli altri 3 gruppi (4 Lega Nord, 3 Forza Italia e Fratelli d’Italia e 2 Ncd) ma con l’elargizione delle deleghe ai consiglieri Lobati, Terzi, Todeschini, Gafforelli e Flaccadori è sempre riuscito a governare».
«Sulla questione immigrazione – conclude Serughetti – Rossi forse ha capito di non avere un sostegno certo e incondizionato da parte degli alleati di destra e ha quindi creato ad arte la favola del giorno attribuendo alla Prefettura la responsabilità unica dell’occupazione delle palestre. La Lega ha depositato una mozione per stanare Rossi e far cessare l’arrivo di altri finti profughi sul territorio e dentro alle nostre scuole. Finalmente capiremo se i consiglieri Lobati, Terzi, Todeschini, Gafforelli e Flaccadori rimarranno allineati al Pd o se rispetteranno il mandato dei propri elettori. Il giorno della verità si avvicina! La ruspa è accesa!».
@L'EcodiBergamo