CRISI: LEGA, DATI UNIMPRESA SMENTISCONO GOVERNO

Roma, 21 ottobre 2012 - «I dati smentiscono tutto quello che il governo Monti annuncia purtroppo in televisione. Oltre alla crescita, che forse ci sarà tra qualche mese, nei numeri del governo, ufficiali, questa crescita non si vede neanche fra tre anni e quindi noi crediamo ai numeri ufficiali e non alle dichiarazioni estemporanee di alcuni ministri e sottosegretari». Lo afferma in un una nota il responsabile del Dipartimento Fisco, Finanze ed Enti Locali della Lega Nord, Massimo Garavaglia sui dati di Unimpresa in cui si parla di un debito cresciuto di 126 mld in due anni con addirittura il 66% negli ultimi 12 mesi. La Lega sottolinea la crescita del debito che, ricorda Garavaglia «da quando c'è Monti è esplosa sopra il 120 per cento, nell'ultimo anno, in soldoni 70 miliardi di aumento del debito, senza considerare i 46 miliardi che il governo Monti ha avuto la bontà di prestare a Grecia, Portogallo e Irlanda». Su questo prestito la Lega ricorda che il prossimo anno aumenterà a 60 miliardi di prestiti ad altri stati europei. «La domanda banale -rileva Garavaglia- che si fa l'uomo della strada è: non potevamo fare 60 miliardi di debito per noi in investimenti interni? Per esempio consentendo ai Comuni di spendere i propri avanzi in modo che la metà rientravano di imposte; oppure aumentavi il Pil di 60 miliardi e riducevi il rapporto deficit/pil. Anzichè dare questi soldi per il resto d'Europa potevamo tenerceli per i nostri territori e per le nostre imprese. Sessanta miliardi facevano almeno la metà di incassi di imposte e quindi invece di 41 mld di buco di buco eravamo a 11, cioè avevamo il pareggio effettivo e non la finta che il governo propina nelle dichiarazioni in televisione».