Autonomia Regione, Maroni: "In primavera si vota"

maroni aslReferendum per l'autonomia della Regione Lombardia, Roberto Maroni detta i tempi: "Voto elettronico in primavera assieme alle Comunali. noi lombardi siamo troppo generosi, ma ora pretendiamo di essere trattati almeno come l'Emilia..."

"Abbiamo deciso di fare il referendum per l'autonomia e lo faremo. Ho deciso di farlo svolgere la prossima primavera, in coincidenza delle prossime elezioni amministrative che riguarderanno Milano, Varese e tanti altri Comuni della Lombardia, in questo modo si risparmiano soldi e si inducono i cittadini ad andare al voto. Si tratta di un appuntamento importante, perche' i cittadini dovranno decidere se sostenere o meno la nostra battaglia per avere una Lombardia a statuto speciale,

che significherebbe tenerci qui i nostri soldi e risolvere cosi' tanti problemi". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, rispondendo alle domande dei giornalisti, all'Auditorium Testori, prima della presentazione del libro 'Lombardia migliore? Si', Lombardiaautonoma', scritto dal vice presidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia Mario Mantovani. "Faremo il referendum con il voto elettronico - ha aggiunto Maroni -, in questo modo semplificheremo le procedure e lasceremo gli strumenti elettronici che utilizzeremo per le operazioni di voto alle scuole che ospiteranno i seggi".

"NOI LOMBARDI SIAMO TROPPO GENEROSI"/ "Perche' fare il referendum per l'autonomia? Perche' noi lombardi siamo troppo generosi, siamo persino abituati a mettere di tasca nostra, noi come Regione, i soldi che ci toglie il Governo, come accaduto per esempio nel Trasporto pubblico locale, dove il Governo ha tagliato 150 milioni alle Province lombarde, questo significava bloccare tutto e noi, come Regione, pur non essendo obbligati a farlo, ci abbiamo messo 130 milioni, di cui 10 necessari per il trasporto degli studenti disabili: era competenza delle Province e potevamo non fare nulla, invece siamo voluti intervenire senza fare polemica con il Governo, mettendo noi come Regione i soldi che il Governo italiano aveva tagliato. Ma, cosi' facendo, - ha proseguito Maroni - il Governo cont inua a tagliarci i fondi e questo non e' giusto. E non e' giusto che la Lombardia sia la Regione piu' penalizzata: la Cgia di Mestre ha calcolato che il residuo fiscale della Lombardia, ovvero ladifferenza tra quanto i Lombardi pagano ogni anno di tasse e quanto ricevono indietro dalla Pubblica amministrazione, e' di 54 miliardi l'anno, ovviamente il piu' alto tra tutte le Regioni. E questo non e' giusto".

"ROMA CI TRATTI ALMENO COME L'EMILIA..."/ "Noi lombardi riceviamo indietro il 68 per cento di quanto paghiamo di tasse, mentre la Sicilia riceve il 120 per cento di quanto i Siciliani versano in tasse. E' giusto? Ma io non pretendo neppure di essere trattato come la Sicilia, ma almeno come l'Emilia, che riceve indietro il 75 per cento di quanto versato in tasse, che per noi significherebbe 12 miliardi in piu' l'anno su un bilancio di 23 miliardi: significherebbe passare da 23 miliardi a 35. Stiamo interloquendo con il ministero dell'Interno e predisponendo le procedure per il voto elettronico". "Considerando che tutti i ticket pagati dai Lombardi valgono 500 milioni, - ha proseguito Maroni - con 12 miliardi in piu' altro che cancellare i ticket, potremmo fare tutto, anche cancellare il ticket alle imprese, che vale 8 miliardi l'anno. Io ho chiesto al Governo di essere trattati almeno come l'Emilia Romagna, e' una richiesta che ho fatto prima a Letta e poi a Renzi ed entrambi mi hanno risposto 'no'. Ma, se io torno a Roma con il voto favorevole al referendum di 10 milioni di cittadini lombardi, sarebbe tutto diverso".