LOMBARDIA: NUOVA PROPOSTA DI LEGGE SU ILLUMINAZIONE PUBBLICA. TERZI (LEGA): MENO COSTI E BUROCRAZIA PER ENTI LOCALI

terzi“Meno burocrazia, meno costi per le amministrazioni, più sostenibilità ambientale con riduzione e protezione dall’inquinamento luminoso”. Questo in sintesi il cuore della nuova proposta di legge sull’illuminazione pubblica e l’efficientamento energetico discussa questa mattina in sesta commissione dove sono stati accolti gli emendamenti migliorativi presentati dal consigliere Roberto Anelli.

“Per Regione Lombardia – spiega ancora Claudia Terzi, assessore regionale all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile – si tratta di un importante passo in avanti che porterà alla revisione di una legge regionale sull’illuminazione esterna vecchia di 15 anni”.

Di fatto la pubblica illuminazione rappresenta un settore di intervento strategico per gli Enti Locali, soprattutto in relazione alla potenziale riduzione dei consumi energetici ed al conseguente contenimento dei costi, “come evidenziato anche dal Programma Energetico Ambientale Regionale (PEAR) in cui vengono investiti 45 mln di euro fino al 2020″.

“Un aggiornamento – spiga Terzi – che ci consentirà di avere uno strumento innovativo e funzionale che contribuisca a semplificare, il  lavoro e le scelte degli Enti Locali che spendono fino al 10 per cento del proprio bilancio per l’illuminazione”. Tra le novità anche il catasto dedicato al monitoraggio e all’analisi dei dati relativi alla pubblica illuminazione esterna e una forte spinta verso la semplificazione amministrativa introducendo il Documento di Analisi dell’Illuminazione Esterna (DAIE), in sostituzione del Piano Regolatore dell’Illuminazione Comunale (PRIC). Il DAIE dovrà contenere tutte le informazioni necessarie alla conoscenza dello stato di fatto degli impianti e dovrà valutare le opportunità e le modalità di efficientamento, riqualificazione ed acquisizione degli stessi.

Il nuovo progetto di legge, che dovrà essere calendarizzato per il voto finale dell’aula del consiglio regionale