LOMBARDIA. IMMIGRATI, BORDONALI: NUOVI ARRIVATI NON SCAPPANO DA GUERRA. INVASIONE SENZA PRECEDENTI, CHE PAGANO I TERRITORI

bordo(Milano, 09 ago) "Sono sbarcati, oggi, a Trapani, 241 immigrati, soccorsi dalla Bourboun Argos di 'Medici senza Frontiere', che verranno portati in Lombardia, Veneto, Piemonte e Toscana. Tra questi, ci sono solo 35 donne e 8 bambini.
Significa che 200 sono maschi adulti e in età da lavoro. Se scappassero da una guerra, non lascerebbero donne e bambini a morire nel loro Paese. Non è difficile da capire: sono tutti
migranti economici, ossia clandestini, e, secondo i trattati internazionali, non hanno diritto a venire nel nostro Paese".
Così Simona Bordonali, assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione di Regione Lombardia, commenta lo sbarco di nuovi immigrati, oggi, a Trapani, destinati alle strutture d'accoglienza di alcune regioni del Nord.
INVASIONE SENZA PRECEDENTI - "Sul tema dell'immigrazione - incalza l'assessore lombardo - il Governo Renzi si sta scavando la fossa: a forza di mandare clandestini in Lombardia l'Esecutivo ha perso la cognizione delle reali esigenze del territorio". "Da più di un anno - prosegue - sentiamo il presidente del Consiglio e membri del Governo chiedere invano l'aiuto dell'Europa e appellarsi a un fantomatico 'piano B'. La realtà è che stiamo assistendo a un'invasione senza precedenti nella storia e purtroppo sono i territori a pagare le conseguenze di queste politiche sciagurate".
CHIUDERE LE FRONTIERE - "Ora è tempo di chiudere le frontiere e allestire campi profughi in Libia - conclude Bordonali -, per evitare viaggi della morte, riconoscendo, prima della partenza, quali sono i pochi veri profughi che hanno diritto alla protezione internazionale".