LOMBARDIA. IMMIGRATI, BORDONALI: MOLTE PROTESTE, SINDACI NEGHINO SPAZI E RISORSE. "CHI HA SOLDI PER ACCOGLIERE I CLANDESTINI NON HA BISOGNO DEI FONDI REGIONALI"

assessore_regionale_simona_bordonali-300x244(Milano, 19 ago) "Ormai in tutta la Lombardia si stanno alzando voci di protesta contro l'arrivo di immigrati clandestini. Ieri si è dimesso il vicesindaco del Comune di Bozzolo (MN), a Stradella (PV) c'è stata una manifestazione contro l'istituzione di un centro di accoglienza e smistamento e anche il territorio bresciano è in fermento. In città, così come in Valle Camonica, si percepiscono chiari segnali di insofferenza. Domenica il vice prefetto Salvatore Pasquariello ha incontrato i sindaci dell'alta valle per parlare di accoglienza diffusa. Mi auguro che i sindaci coinvolti abbiano avuto il coraggio di negare spazi e risorse". Queste le parole dell'assessore alla Sicurezza e Immigrazione della Regione Lombardia Simona Bordonali in merito alla situazione dell'accoglienza in Lombardia.

"Come più volte dichiarato dal presidente Roberto Maroni - conclude l'assessore Bordonali - la Regione Lombardia farà il possibile per invertire la tendenza e porre fine a questo sistema malato di accoglienza, che di fatto è utile solo a ingrassare le solite cooperative. Effettueremo controlli sanitari nelle strutture dove vengono ospitati i richiedenti asilo, come già fatto a Bergamo, Cremona e in altre zone della regione e, nella concessione dei finanziamenti regionali, daremo priorità ai Comuni con gravi problemi economici. I sindaci che hanno risorse da destinare all'accoglienza di clandestini non hanno alcuna necessità di ricevere finanziamenti dalla Regione Lombardia".