LANCINI RISPONDE ALLE DICHIARAZIONI DEL PARROCO DI SINISTRA DON GIORGIO DE CAPITANI: «NEL SUO CASO L’ABITO NON FA PROPRIO IL MONACO. LA SMETTA DI ANNUSARE L'INCENSO!»

lancini_orzinuovi«Mi chiedo come possano i giovani che frequentano la sua parrocchia trovare la strada della vocazione se l'esempio a cui dovrebbero ispirarsi è lei. Inutile che la Chiesa si lamenti del calo delle vocazioni, se poi i preti sono più impegnati a fare politica che alle anime dei loro parrocchiani».

Così ha commentato Oscar Lancini le dichiarazioni di Don Giorgio De Capitani, il parroco militante di sinistra, che dalla sua pagina Facebook si è scagliato contro la Lega Nord e Matteo Salvini definendoli «feccia dell’umanità».

«Mi chiedo – ha continuato Lancini – come possano i suoi parrocchiani trovare conforto nelle sue omelie quando dalla sua bocca non esce che odio e disprezzo per una persona che dovrebbe considerare un fratello. Mi chiedo come possano le pecorelle smarrite del suo ovile trovare la via del ritorno se ad aspettarle c'è lei che al posto dell’abito talare è vestito da lupo. Chi vive davvero alle spalle degli immigrati sono le cosiddette cooperative bianche che insieme a quelle rosse lucrano traendo denaro dal traffico di uomini, nascondendosi dietro una falsa solidarietà. Se davvero seguissero l’insegnamento di Cristo, che lei ha definito comunista, ospiterebbero queste persone senza chiedere nulla in cambio, solo per puro spirito caritatevole cristiano. Questa è l’unica carità che Gesù ha insegnato. Lei quanti clandestini ospita nella sua parrocchia?».

«Ora capisco il detto “l'abito non fa il monaco”! – ha concluso – Le consiglio di acquistare il basco del Che, per lei è più adatto, e di continuare a sputare veleno dall’alto del suo pulpito tanto la persona fuori luogo è lei. Chi è a stonare? Salvini che da politico fa il politico o lei che da prete si diletta a fare il politicante? Dovrebbe smettere di annusare l'incenso, le sta dando un po' troppo alla testa!».