FURTI A COMO, MOLTENI (LN) SCRIVE AD ALFANO: “BASTA CLANDESTINI, VOGLIAMO AGENTI E MILITARI

nicolamCOMO, 28 AGO - “Venti furti in tre giorni, a Como, e il governo latita. La responsabilità di questo ennesimo raid in città è della coppia Renzi-Alfano e della sinistra, che ha sacrificato la sicurezza del paese macchiandosi di provvedimenti che hanno favorito solo i criminali. Qualche esempio: taglio alle risorse alle forze dell’ordine e limitazione del loro operato attraverso leggi assurde come il reato di tortura (che impedisce alle forze di polizia di intervenire per reprimere i reati), la prevista chiusura di circa 300 uffici di polizia, l'incentivo criminale a una immigrazione clandestina fuori controllo, cinque infami svuota carceri con cui si sono rimessi in libertà migliaia di criminali e spacciatori, la mancanza di certezza della pena, la depenalizzazione di 157 reati, tra cui il furto e la violazione di domicilio, e la depenalizzazione del 'piccolo spaccio'". Così il deputato leghista Nicola Molteni e il commissario della Lega di Como Eugenio Zoffili, dopo l’ultima ondata di furti in città. Molteni, in una nuova lettera che invierà al ministro Alfano, chiede "più uomini e più agenti e, se serve, anche i militari a presidiare il territorio di Como e provincia”, e lancia l’allarme al ministro: “Como è insicura, vogliamo più sicurezza”. “Invece di pensare a potenziare i presidi delle forze dell’ordine, il governo ci ha mandato mille clandestini mantenuti con soldi pubblici, con 35 euro circa al giorno. Basta risorse per l'accoglienza buonista di clandestini e più risorse invece per sicurezza e forze di polizia”. “La sinistra si conferma nemica della sicurezza, 700 furti in abitazione al giorno in Italia, 30 all'ora, 2 ogni minuti, sono il tragico rendiconto del buonismo di questo governo che sta calpestando la necessità di sicurezza anche del territorio comasco”.