IMMIGRATI, 116.000 SBARCHI IN 8 MESI. SIMONA BORDONALI: "IN LOMBARDIA CHIARI SEGNALI DI INSOFFERENZA. EVITARE PARTENZE ED ESPELLERE CLANDESTINI".

assessore_regionale_simona_bordonali-300x244(Milano, 01 set) "I dati del ministero dell'Interno sono sconvolgenti. Dopo i 170.000 arrivi del 2014, nel 2015 sono già sbarcati in Italia 116.000 immigrati. In 8 mesi è arrivato un numero di persone pari alla popolazione della città di Bergamo". Lo ha detto l'assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, Simona Bordonali.

GOVERNO CERCA ALTRI POSTI QUI DA NOI - "Il Governo - ha continuato Bordonali - sta cercando altri 20.000 posti per sistemare altrettanti richiedenti asilo. Immigrati che vengono mantenuti per circa un anno e mezzo a spese degli italiani e che nella maggior parte dei casi vengono poi riconosciuti come clandestini effettivi. La Lombardia è la seconda regione per numero di richiedenti asilo, di poco dietro la Sicilia. Sul nostro territorio regionale accogliamo già 12.000 presunti profughi, il 13 per cento, ma nonostante questo il Viminale cerca ancora posti qui da noi. Come al solito, le Regioni tanto accoglienti a parole e vicine politicamente al premier Matteo Renzi, non arrivano nemmeno alla metà dei richiedenti asilo ospitati in Lombardia".

EVITARE LE PARTENZE - "Questa situazione è ormai insostenibile. A Collio (Brescia) - ha concluso l'assessore - si vedono chiari segnali di insofferenza da parte della popolazione, così come a Stradella (Pavia) e in molti altri centri lombardi. L'unica soluzione è quella di evitare le partenze dei barconi della morte e di velocizzare le partiche di riconoscimento dei pochi profughi che arrivano, procedendo immediatamente all'espulsione dei clandestini".