INCIDENTI, RONDINI (LN): ANCORA PIRATI A MILANO, ACCELERARE CON OMICIDIO STRADALE

rondini (1)ROMA, 14 SET – “L’ennesimo caso di pirateria stradale, che ha ridotto in gravissime condizioni una 13enne, a Milano, e l’allarmante ripetersi di casi analoghi, sprona le assonnate coscienze di certi parlamentari di maggioranza alla necessità di accelerare i tempi sul reato di omicidio stradale. Mentre la politica tentenna, le cronache hanno registrato 42 vittime da giugno ad agosto. Troppi stop and go, troppi i veti opposti da una sinistra che, invece di tutelare le vittime e i loro familiari, pensa solo a ‘graziare’ i colpevoli”. Così il deputato leghista Marco Rondini, che da anni porta avanti il percorso verso la nuova fattispecie di reato dell’omicidio stradale.

“C’è una sinistra che fa il gioco dei criminali – accusa Rondini -. All’indomani dell’approvazione dell’omicidio stradale, al Senato, ci fu chi, tra i senatori democratici, definì il provvedimento ‘un pessimo esempio di populismo penale’. Ma a smentire chi ci accusa di legiferare sull’onda dell’emotività ci sono i bollettini trimestrali: da  giugno ad agosto gli episodi di pirateria sono stati 281, 42 i morti, 305 i feriti. Questi non sono effetti collaterali del mettersi alla guida, ma è una vera e propria emergenza sicurezza, che può e deve essere affrontata con strumenti adeguati. Una politica che – di fronte a questa ecatombe stradale – se ne sta muta e impassibile è una politica colpevole, per non dire complice”.