Riforme: Calderoli, da governo richiesta di incontro Se c'e' dialogo su tre punti, pronto a ritirare emendamenti

calderoli-640(ANSA) - ROMA, 23 SET - Da parte del governo e' giunta a Roberto Calderoli una richiesta per "incontrarsi e discutere".
Lo ha detto ai giornalisti l'esponente della Lega che ha presentato 82 milioni di emendamenti, ribadendo di essere "pronto a ritirarli se ci sono soluzioni" a tre questioni poste: funzioni del Senato, funzioni delle Regioni, autonomia finanziaria degli enti territoriali.
"Gli 82 milioni di emendamenti - ha detto Calderoli - sono una difesa della democrazia, perche' questa riforma e' pericolosa: mette un uomo solo al comando sul modello del fascismo. Questi emendamenti - ha insistito - sono il bastone, che puo' diventare carola se sono pronti al dialogo".
   L'esponente del Carroccio ha indicato tre punti essenziali: "funzioni del Senato, ripristinando quelle che la Camera ha tolto; le funzioni delle Regioni, all'articolo 117 della Costituzione, e l'autonomia finanziaria degli enti territoriali, previste nel 119" della Costituzione.
   Cosi' tanti emendamenti, hanno osservato i giornalisti, possono bloccare la riforma: "quando ci sono dei problemi - ha replicato - ci sono anche le soluzioni. Se qualcuno mi propone una soluzione all'articolo 1 del ddl e agli articoli 117 e 119 della Costituzione, gli 82 milioni di emendamenti possono essere ritirati. E qualche segnale e' arrivato dal governo". Ai
giornalisti che gli hanno domandato da parte di quale esponente del governo, Calderoli ha risposto sorridendo: "si dice il peccato ma non il peccatore. Comunque basta sedersi attorno a un tavolo per trovare una soluzione".
   I cronisti hanno insistito per avere maggiori dettagli su questo possibile dialogo: "stavo presiedendo l'Aula - ha replicato Calderoli - cercando anche di tenere a bada qualche intemperanza, non potevo anche dialogare. Mi e' stato detto 'vediamoci dopo'".