LONDRA CHIEDE RIMPATRI E TOLLERANZA ZERO CONTRO I MIGRANTI ECONOMICI, L'ITALIA DI RENZI DORME O FINGE DI DORMIRE?

imagePoco fa il segretario di Stato britannico, Theresa May, al suo arrivo al Consiglio Europeo è stata chiarissima: "dobbiamo rimandare i migranti economici nei loro Paesi di origine e avere tolleranza zero per chi abusa del nostro sistema d'asilo. Sui rimpatri l'Europa faccia di più". Non occorrerebbe aggiungere altro alle parole della May: è semplicemente quello che la Lega Nord, inascoltata, chiede da mesi. Bisogna distinguere tra chi scappa da guerre e persecuzioni, come chi fugge dagli orrori dell'Isis in Iraq e Siria e ha diritto all'accoglienza in quanto profugo, e chi invece sceglie di emigrare solo per ragioni economiche. Gli organismi internazionali hanno stimato che dei circa 170mila immigrati approdati in Italia nel 2014 meno di 5000, dunque meno del 3%, hanno poi ottenuto il diritto all'asilo: tutti gli altri erano semplici migranti economici che andavano rimpatriati nei loro Paesi di origine ma ovviamente non sono stati rimpatriati. L'Inghilterra si è svegliata da un pezzo, mentre l'Italia di Renzi continua a dormire o a fingere di dormire, forse perché la gestione di centinaia di migliaia di immigrati è un bell'affare economico per tanti. A pensare male si fa peccato ma quasi sempre si ha ragione...