Approvata all'unanimità nuova legge per il contrasto alla criminalità organizzata. Vicepresidente Foroni (LN): “Legge innovativa che arriva prima del Governo centrale”

Pietro ForoniMilano, 16 Giugno. Approvata oggi all’unanimità dal Consiglio Regionale la nuova legge per il contrasto della criminalità organizzata, in favore della prevenzione e della promozione alla cultura alla legalità. “Una legge innovativa – spiega nel corso del suo intervento in aula il vicepresidente della Commissione antimafia Pietro Foroni – frutto di un lungo e intenso lavoro di maggioranza e opposizione. Un impegno nato dalla volontà delle forze politiche di maggioranza che, consapevoli dell’importanza del tema, si sono impegnate per legiferare un testo carico di connotati innovativi. Abbiamo introdotto nuovi istituti giuridici come l’autoregolamentazione dei gruppi consiliari e l’assistenza alle vittime dei reati di criminalità e atti vandalici. Mentre l’obbligo di un software in grado di tracciare una completa mappatura del sistema appalti è un aspetto al quale ho sempre creduto e di cui mi sono fatto parte attiva, profondamente convinto che spalancherà le porte alla trasparenza che è il primo requisito fondamentale per contrastare le organizzazioni mafiose. Si tratta di un software che permetterà a tutti i cittadini di controllare ogni passaggio in tema di appalti, anche nelle fasi più sensibili al rischio infiltrazioni da parte della criminalità organizzata come quelli dei subcontratti o dei subappalti. Per questo motivo ho presentato un emendamento, poi approvato all’unanimità, che introduce la possibilità di usufruirne anche da parte degli Enti locali per mezzo di accordi con Regione Lombardia. Da oggi la Lombardia ha una legge che fa propri i caratteri di trasparenza e tracciabilità, di educazione e promozione della legalità nel mondo scolastico e nel mondo privatistico. Abbiamo rivisto elementi di criticità come l’eccesso colposo intervenendo in favore dei cittadini colpiti da fenomeni di criminalità organizzata. È stato un lavoro lungimirante – conclude Foroni - che segna la volontà di Regione Lombardia di lottare contro tutte le mafie. Un forte segnale per i cittadini lombardi ma soprattutto per il Governo centrale, che vede l’Assemblea regionale segnare un punto a favore verso la cultura alla legalità e contro l’infiltrazione mafiosa”.