CALDEROLI. IMMIGRATI. IN DUE MESI SBARCATI IN 15.844, IL 74% IN PIU’ DI UN ANNO FA. SE QUESTO E’ IL TREND A FINE ANNO NE ARRIVANNO PIU’ DI 300MILA E DOVREMO SPENDERE 7 MILIARDI PER MANTENERLI

6 marzo - Negli scorsi giorni parlavamo di un rischio concreto per il 2017 di superare la soglia catastrofica dei 200mila arrivi di immigrati.
I dati forniti oggi dal Viminale sui primi due mesi del 2017 ci smentiscono, abbiamo sbagliato nettamente la nostra previsione, ma al ribasso: in due mesi sono sbarcati 15.844 migranti (e si potrebbero aggiungere gli oltre 1500 arrivati in questi primi giorni di marzo), ovvero il 74,09% in più
rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso (quando i migranti sbarcati erano stati 9.101) e il 73,79%.
Per cui, se questo trend fosse confermato nei prossimi mesi, dai 181mila del 2016 potremmo passare, se ci fosse un aumento del 74%, a oltre 310mila.
Ma ci rendiamo conto dell’enormità di questa cifra?
310mila, cui dobbiamo aggiungere gli altri 500mila sbarcati dal 2014 ad oggi.
Un’invasione totale, e non di profughi, come ostinatamente continuano a blaterare da sinistra, ma di clandestini perché tra i 15.844 sbarcati fino ad oggi non ci sono neppure un siriano o un iracheno (e lo scorso anno erano appena 953 su 181mila), qui parliamo di immigrati africani che non scappano da nessuna guerra e provengono da Guinea (2.221), Nigeria (1.831), Costa d'Avorio (1.765), Gambia (1.403), Bangladesh (1.382),  Senegal (1.307), Marocco (1.042), Mali (700), Sierra Leone (300) e Camerun (300). 

Qualcuno mi vuol spiegare da cosa scappano i 1042 marocchini o i 2221 della Guinea o i 1831 della Nigeria?
E ricordiamoci che ognuno di questi immigrati ci costa 1050 euro al mese, senza considerare le spese aggiuntive sanitarie e quelle relative alla nostra Marina: e se lo scorso anno i 181mila arrivati ci sono costati circa 4 miliardi, per il loro mantenimento, adesso rischiamo di spendere addirittura il 74% in più, ovvero circa 7 miliardi.
Dove troviamo tutti questi quattrini per mantenere questi clandestini?

Lo afferma il sen. Roberto Calderoli, Vice Presidente del Senato e Responsabile Organizzazione e Territorio della Lega Nord