Grimoldi, migranti: direttore Frontex conferma che navi ong vengono contattate dai trafficanti di essere umani

12 aprile - Le navi delle Ong sono in contatto con i trafficanti di essere umani secondo quanto affermato oggi dal direttore di Frontex, Fabrice Leggeri, in audizione davanti alla commissione Difesa. Una denuncia che conferma quanto già si poteva facilmente sospettare, visto che queste navi delle Ong,sempre casualmente e puntualmente presenti sulla rotta che percorrono i barconi partiti dai porti libici.

Alle parole del direttore di Frontex va poi aggiunto quanto affermato sempre oggi davanti alla commissione parlamentare dal direttore della ONG Proactiva Open Arms, che ha confermato che l'attività di queste navi avviene in contatto diretto con la guardia costiera italiana e con la guardia costiera libica, confermando che si è legalizzata una nuova forma di scafismo dove i barconi e gli scafisti sono stati sostituiti dalle navi delle Ong, il tutto con il complice avallo del Governo italiano che finge di non vedere quanto sta accadendo nelle acque del Canale di Sicilia e sta autorizzando di fatto l'invasione a cui stiamo assistendo, con oltre 30mila immigrati già sbarcati in questi primi tre mesi del 2017, ovvero il 30% in più di quanti ne erano sbarcati nello stesso periodo nel 2016.

Ecco spiegato il perché dell'impennata di sbarchi in Italia: le navi Ong sono in contatto sia con i trafficanti di essere umani che con le guardie costiere italiane e libiche e svolgono un servizio taxi nelle acque del Mediterraneo per trasbordare gli immigrati dalla costa libica a quella italiana,,per favorire il business delle cooperative, amiche del Pd, che lucrano sull'accoglienza degli immigrati spartendosi una torta da 4 miliardi l'anno. 

Lo dichiara l'on. Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e Segretario della Lega Lombarda