Immigrazione: Rondini (Ln), 200 mila clandestini liberi di scorrazzare per il Paese

Roma, 21 Aprile - " Dal 2013 a oggi sulle nostre coste sono arrivati circa 570mila immigrati di questi solo 342mila hanno fatto richiesta di protezione, ne  mancano all'appello 230mila che al netto dei rimpatri effettuati ( poco più di 30mila dal 2013 ) attestano che sono almeno 200mila i clandestini liberi di scorazzare sul territorio.

A questi dati andrebbe aggiunta la beffa del costo sostenuto dai cittadini italiani, sulle tasche dei quali pesa quasi per intero il costo dell'accoglienza infatti il contributo dell'UE è di soli 376 mln a fronte di una spesa di 9mld e 740 mln, e questo per riferirci alla spesa dal 2013 al 2016, per l'anno in corso si stima un costo che potrbbe arrivare a 4 miliardi e 261 mln di euro a fronte di un contributo Europeo di 87 mln".

Così Marco Rondini onorevole leghista è intervenuto oggi in aula illustrando la mozione della Lega sull'immigrazione.

" Da maggio 2015 la Commissione Europea ha presentato un pacchetto di interventi che avrebbero dovuto essere immediati e servivano per contrastare la crisi migratoria. Tra gli strumenti proposti c'erano gli hotspots. L'hotspots - ha spiegato Rondini -  serve a identificare gli immigrati, fornire la prima accoglienza e identificare e rimpatriare coloro che non fanno richiesta d'asilo, e garantire l'accesso ai ricollocamenti. Sui ricollocamenti a fronte di un impegno  in sede europea che doveva garantire il trasferimento in un altro stato membro di 40mila richiedenti asilo , ne sono stati ricollocati a oggi solo 4438.  Il maggior numero dei richiedenti asilo che giungono sul nostro territorio appartengono infatti a Nigeria, Gambia, Bangldesh e Senegal, sono quindi migranti economici che dovrebbero essere rimpatriati. A oggi, tutti gli obiettivi sono stati disattesi, visto che l'hotspot è uno strumento al servizio di una politica dell'invasione e   rientra nel programma del più ampio sistema d'accoglienza che fa acqua da tutte le parti e che per noi andrebbe smantellato completamente. La valutazione sulle misure adottate da quel pacchetto  nel 2015 - ha concluso Rondini - sono agli atti e nei dati che ne attestano il totale fallimento"