Grimoldi, immigrati. piano Ministero Interni non può funzionare, inaccettabile che la Lombardia debba ospitarne il 14% e il Lazio appena la metà!

09 maggio - Il piano del Ministero degli Interni per fronteggiare l'emergenza immigrati non può funzionare, in quanto ci si ostina a non prevede restrizioni all'ingresso, limitandosi a disciplinare quel che accade dopo l'arrivo degli immigrati.

Non funziona perché in questo primo quadrimestre sono già sbarcati oltre 43mila immigrati, e questo fa presumere che in questo 2017 ne sbarcheranno ben oltre i 200mila stimati dal Viminale, per cui dei CIE da appena 1100 posti complessivi a cosa servono se arrivano oltre 200mila immigrati cui vanno aggiunti i 180mila sbarcati nel 2016?

A cosa serve un CIE da 150 posti alla Lombardia che sta già ospitando 28mila richiedenti asilo? Il problema va affrontato limitando gli ingressi, attraverso i pattugliamenti in mare e i respingimenti dei barconi verso le coste libiche, come fanno regolarmente Malta e la Spagna. E non funziona la redistribuzione su base regionale basata sul criterio della percentuale di migranti pari alla propria quota di accesso al Fondo nazionale per le politiche sociali, per cui, per esempio, alla Lombardia spetta il 14,15% del totale e al Lazio appena la metà, l'8,6%: in questo modo entro qualche mese la Lombardia avrebbe 40mila richiedenti asilo da ospitare. Una follia, avendo le strutture lombarde già sature. Il Viminale riveda questo piano.

Lo dichiara l'on. Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e Segretario della Lega Lombarda