Grimoldi, Milano. Clandestino ferisce agenti e giudice lo libera subito? Presento interrogazione al Ministro della Giustizia, se fatti confermati giudice va immediatamente rimosso!

11 maggio - Ho depositato un'interrogazione parlamentare rivolta al ministro della Giustizia per avere chiarezza sulla vicenda, riportata dai quotidiani milanesi, di un immigrato ivoriano clandestino, Dougboyou Tahibe Ignace, con precedenti per spaccio e detenzione di stupefacenti, che, stando agli articoli, durante un blitz a Milano contro lo spaccio di sostanze stupefacenti, avrebbe aggredito al momento del fermo due agenti di Polizia, causandogli ferite guaribili in 15 e 7 giorni, eppure sarebbe stato liberato immediatamente dal giudice monocratico del Tribunale di MIlano, dopo l'udienza per direttissima, in quanto era in possesso solo addosso di una dose modesta di sostanze supefacenti e la sua violenta 'seppure spregevole reazione è dovuta alla insofferenza per i controlli di polizia'.

Se i fatti fossero confermati saremmo di fronte ad una sentenza assurda e contro il buon senso, che mortifica e vanifica il lavoro delle forze dell'ordine, e incentiva le attività illegali, l'immigrazione clandestina e la violenza verso i tutori dell'ordine. Se fosse vero di questo giudice, che andrebbe immediatamente rimosso dal suo ufficio, dovrebbe occuparsene il Csm e questo clandestino, dopo aver pagato il suo conto alla giustizia, dovrebbe essere espulso immediatamente.

Lo dichiara l'on. Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e Segretario della Lega Lombarda