Referendum autonomia, Caparini (Lega): "Se trattenessimo anche solo la metà del nostro residuo fiscale i vantaggi sarebbero enormi anche per la Valcamonica."

17 maggio - "Secondo i calcoli del sito ScenariEconomici.it a partire da dati RGS ed ISTAT 2012, confrontando le Entrate Complessive Regionalizzate (fiscali e contributive) e le Spese Complessive Regionalizzate (escludendo quelle per Interessi), la Lombardia registra un residuo fiscale annuo positivo pari a 56,49 miliardi di euro. Questo vuol dire che ogni cittadino lombardo (neonati e ultracentenari compresi) dà in solidarietà al resto del Paese quasi 5.800 euro all’anno. Un residuo fiscale che per la sola Valle Camonica supera gli 800 milioni di euro l'anno.
Una cifra enorme che, in termini di paragone, equivale a quanto il BIM introiterebbe nei prossimi 110 anni per i sovraccanoni sulle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche."

Lo evidenza l'on. Davide Caparini della Lega Nord, commentando quali ricadute positive avrebbe il riconoscimento dell'autonomia lombarda oggetto del referendum che verrà indetto per il prossimo 22 ottobre.

"E' facile immaginare quindi - continua il parlamentare del carroccio - che se anche solo la metà di queste risorse restasse in Lombardia, i benefici per i comuni della Valcamonica sarebbero enormi consentendoci finalmente di rilanciare il nostro territorio sotto tutti i punti di vista: infrastrutturale, occupazionale, turistico, ambientale, sociale e molto altro ancora."