RAI: LEGA IMPEGNA GOVERNO A DIVIETO PUBBLICITÀ GIOCHI AZZARDO
ROMA, 30 LUGLIO - " È doveroso imporre per legge e per tutte le emittenti radiofoniche e televisive il divieto di qualsiasi comunicazione commerciale, diretta o indiretta, che induca all'acquisto di prodotti o alla partecipazione ad attività di gioco, quali lotterie, concorsi a premio, scommesse sportive, newlot o ad attività, anche online, comunque denominate finalizzate alla riscossione di somme di denaro, la cui vincita sia determinata esclusivamente dal caso" questo il testo dell'ordine del giorno presentato dalla Lega Nord a prima firma Crosio e passato nell'aula del senato dove è in corso l'esame del provvedimento sulla riforma della Rai.
Per il promotore Jonny Crosio " L'approvazione è un segnale, in realtà noi vogliamo di più. Abbiamo pronto un disegno di legge perché la politica deve sanare questa situazione visto che il gioco d'azzardo è vietato dal codice penale e in ballo c'è la vita dei cittadini più fragili e più inclini al gioco".
" Purtroppo - spiega Crosio - è stato introdotto nel nostro Paese «il gioco con partecipazione a distanza», vale a dire la licenza per la gestione di apparecchi di gioco online, con un considerevole aumento del fatturato per le società concessionarie. Non a caso, negli ultimi anni, l'industria del gioco d'azzardo è diventata una delle più importanti del Paese. Non si può tollerare che le emittenti pubblicizzino queste forme di gioco. I dati della Consulta Antiusura parlano chiaro: il gioco d'azzardo è considerato la maggior causa di ricorso a debiti e usura in Italia e il principale costo sociale generato dall'aumento esponenziale del ricorso al gioco d'azzardo è il sovraindebitamento familiare e, anche per questo, la ludopatia, è - conclude Crosio - una delle principali cause di suicidio" .