PIANO MOBILITÀ, MARONI: ALLA LOMBARDIA GIÀ ASSEGNATI 600 MLN. PIANO ARRIVA DOPO 30 ANNI

maroni-pinao-mobilitaAnni fa, il progetto di raddoppio venne approvato e realizzato (inaugurato nel dicembre 2009) ma essenzialmente 'monco': tra Bià e Vigevano si viaggia ancora a binario unico, il che non ha in alcun modo limitato i forti disagi, i ritardi e persino le cancellazioni che funestano da anni la 'freccia delle Risaie'. Inoltre, e' il nuovo Piano della mobilita' che viene dopo 30 anni e questo ha un qualche significato.

"Per i richiedenti asilo c'é un sistema di protezione che si chiama 'Sprar', dove devono andare i richiedenti asilo" ha continuato Maroni, ribadendo "dei profughi che hanno diritto a una sistemazione permanente me ne occupo io, mandateli da me, ma chi non è profugo e chi non è richiedente asilo, cioé il 90% di quelli che sono qui, devono essere rimandati a casa, devono essere rimpatriati, altrimenti violiamo la legge Bossi-Fini, oltre a fare una cosa che non va bene". "E' un piano strategico e straordinariamente importante".

Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, questa mattina, conversando con la stampa a margine della seduta del Consiglio regionale, replicando alle critiche mosse sul Piano della mobilità. Per quanto riguarda le autostrade i democratici propongono di non fare la tratta D e i collegamento con la Brebemi risparmiando 10 miliardi di euro da destinare al trasporto pubblico.