Salvini: "No a votazioni su governo vergognoso". E annuncia raccolta firme nel weekend e grande manifestazione in gennaio

img-20161213-wa0027Nel giorno del varo del governo Gentiloni, Salvini ha annunciato gazebo di raccolta firme in tutta Italia, sabato e domenica, per chiedere elezioni immediate. E una grande iniziativa nazionale di piazza nelle prime settimane del 2017

"Abbiamo evitato di perdere tempo andando a confrontarci questa mattina con il fantasma scelto per fare il presidente del consiglio, e quindi non parteciperemo né alle consultazioni né alle votazioni sulla fiducia": così Matteo Salvini lunedì pomeriggio al termine del Consiglio Federale della Lega preso la sede milanese di Via Bellerio. "Non faremo parte del Palazzo che, alla faccia degli italiani, darà l'ok - ha proseguito il segretario leghista - a un governo imbarazzante e vergognoso, che prende in giro i 32 milioni di cittadini che solo domenica scorsa hanno scelto di decidere".

"Saremo in tutte le piazze italiane, da Nord a Sud - ha annunciato Salvini - con centinaia di gazebo e migliaia di volontari, sabato e domenica, per raccogliere quante più firme possibile per chiedere elezioni subito, con qualunque legge elettorale disponibile. Riteniamo vergognosi - ha dichiarato - i tempi scelti dalla Consulta, controllata dal signor Napolitano. Non penso che l'articolo uno della Costituzione abbia ancora dato potere di vita o di morte a Giorgio Napolitano, alla faccia del voto degli italiani. Faremo la nostra proposta di legge elettorale - ha proseguito il leader leghista - depositandola sia alla Camera che al Senato".

La proposta della Lega, "già adottata e riadottabile, sarebbe il Mattarellum". Salvini ha poi reso noto il risultato di "un'analisi dello stato di salute del Movimento, che chiude il 2016 come meglio non potrebbe aumentando il numero di iscritti e di sedi, il numero di sindaci e quello di voti", annunciando che il Consiglio Federale ha chiesto ai governatori Luca Zaia e Roberto Maroni di "procedere in primavera con i referendum per l'autonomia del Veneto e della Lombardia, visto che è stata bocciata la riforma centralista ipotizzata da Renzi".

Salvini ha inoltre ribadito "la volontà di portare le battaglie della Lega in tutta Italia" e ha spiegato di aver ricevuto all'unanimità la richiesta di "continuare a fare il Segretario Federale" fino alla data che verrà fissata per il voto, che è ritenuto "utile e probabile entro la primavera". Ha inoltre annunciato "una manifestazione federale entro la fine di gennaio per chiedere elezioni subito" ribadendo la convinzione da parte della Lega che "sia il candidato che il programma dovranno essere scelti e confermati dai cittadini italiani" attraverso le primarie.

Sul piano internazionale, Salvini ha detto di aver sottoposto al Consiglio Federale "la richiesta di accordo politico e programmatico con Russia Unita", il partito di Vladimir Putin, confermando inoltre l'accordo con i partiti già alleati della Lega che parteciperanno nel 2017 "in Austria, in Francia, in Germania e in Olanda alle elezioni politiche o presidenziali"; ha infine voluto ricordare tutti coloro che hanno contribuito col loro impegno alla vittoria del No al referendum, sottolineando la battaglia nazionale per "recuperare il controllo della moneta, dei confini, delle banche, del commercio, delle pensioni e dell'economia".

"Un governo che continua a comprendere Alfano è - ha detto Salvini - un governo che si commenta da solo. L'eventuale ingresso di Verdini e di altri residuati della primissima repubblica non merita - secondo il leader leghista - alcun commento. Noi ci mettiamo la faccia - ha concluso - e speriamo che tutti siano coerenti e conseguenti nel chiedere che gli italiani possano votare il prima possibile".

(IlPopulista.it)