PROVINCE, LA LEGA CHIEDE PIÙ RISORSE PER IMPEDIRE IL BLOCCO DEI SERVIZI

7 marzo - "Assumere iniziative, anche di carattere normativo, per restituire dignità finanziaria ad un livello di governo garantito dalla Costituzione, prevedendo l'erogazione delle risorse aggiuntive indispensabili ad impedire il blocco dei servizi, sia per quanto riguarda gli interventi ordinari che per quelli straordinari. "

Lo chiede la mozione presentata alla Camera dei Deputati dai parlamentari della Lega Nord.

"Il 16 febbraio - spiega Davide Caparini, primo firmatario dell'atto - l'Assemblea nazionale dei presidenti delle province ha approvato la richiesta al Governo di emanare con urgenza un decreto-legge per sanare la grave crisi finanziaria in cui versano le province a causa dei tagli iniqui e insostenibili imposti dal governo Renzi nella legge di stabilità 2015.

Tagli che persino la Corte dei Conti non ha esitato a definire manifestamente irragionevoli, tanto da rendere impossibile lo svolgimento delle funzioni istituzionali delle province. Secondo l'analisi dell'UPI inoltre, lo squilibrio strutturale tra le entrate e i tagli imposti che attesta la Corte dei Conti, ammonta a quasi 700 milioni di euro, cifra che è considerata al netto dell'azzeramento del prelievo di ulteriori 650 milioni di euro e che, ovviamente, non consente a nessuna provincia non solo di approvare il bilancio di previsione entro il termine previsto del 31 marzo ma anche e soprattutto di continuare con l'erogazione dei servizi.

Sicurezza dei territori, sviluppo locale, gli oltre 130.000 chilometri di strade di competenza, la gestione e manutenzione delle oltre 5.100 scuole superiori italiane, - conclude Caparini - sono solo una parte dei servizi la cui erogazione risulta definitivamente compromessa e sono solo alcune delle priorità in merito alle quali è necessario intervenire immediatamente con risorse aggiuntive."