Trasporti, fake news su lavori Commissione del Pirellone Andrea Monti (Lega): “Dal Pd un treno carico di balle”

Milano, 16 novembre. “Quando l’imbarazzo diventa insopportabile, ecco che si ricorre al sempreverde strumento dei disperati in politica: la balla, in questo caso un treno carico di balle, svecchiato nella sua veste fighettina di fake news. Lo sanno bene gli amici del Pd che siedono in Consiglio regionale, visto che ne hanno dato una bella prova proprio nella giornata di ieri.” Lo afferma Andrea Monti, vice capogruppo della Lega e vice presidente della V Commissione Territorio e Infrastrutture di Regione Lombardia, che interviene sulla notizia, riportata da diversi organi di stampa, circa un blocco dei lavori della Commissione a causa di ritardi dovuti ai treni.

“Certamente – prosegue Andrea Monti – la notizia di un blocco, o addirittura di un rinvio, come scritto da alcuni quotidiani, dei lavori della Commissione Infrastrutture per il ritardo di funzionari e dirigenti dovuto proprio ai treni può far sorridere, peccato però che tutto ciò sia inoppugnabilmente falso, elaborato ad arte da chi ormai si trova agli sgoccioli quanto ad argomenti. Questo perché un ritardo effettivamente c’è stato, ma di una sola dirigente, e non perché questa fosse bloccata su un treno, ma perché impegnata con altra riunione in Regione, quindi ben distante da rotaie e carrozze.
Il post con la strana versione dei fatti è partito dal fantasioso consigliere Carretta, rilanciato a mezzo comunicato stampa dal collega Bussolati del Pd, che può vantare un’esperienza di tutto rispetto quanto a piazzate di vario genere.
Purtroppo però la finta notizia ha fatto il giro e nessuno si è preso la briga di verificare come fossero andati realmente i fatti, ed ecco servita la fake news.
Poste queste precisazioni, doverose perché è giusto che le persone conoscano come si son svolte le cose, questi mezzi forniscono bene la misura della disperazione del Pd per quanto attiene la questione Trenord. Nonostante i tentativi di addossare tutte le colpe alla Regione, che poi è l’unico soggetto ad aver messo sul tavolo fior di quattrini, la verità sta finalmente venendo a galla e anche i pendolari hanno capito che le responsabilità maggiori della situazione sono in capo a Ferrovie dello Stato, socio che all’epoca renziana – chiosa Andrea Monti – si è sempre rifiutato di fare la sua parte.”