Grimoldi: Lieti di vedere che il candidato segretario del PD, Maurizio Martina, oggi invochi il federalismo inteso come autonomia differenziata delle Regioni

Benvenuto tra i federalisti, anche se il ravvedimento è tardivo. Parliamo dello stesso Martina, allora ministro, che appena tredici mesi fa, nell'ottobre 2017, sosteneva che il referendum per l'autonomia in Lombardia era una perdita di tempo e di soldi? Parliamo dello stesso ministro Martina che due anni fa era intento a sostenere la riforma costituzionale centralista di Renzi e della Boschi che avrebbe trasformato le Regioni in grandi Prefetture, svuotandole di ogni minima forma di autonomia? Apprezziamo che un centralista convinto come Martina abbia cambiato idea finalmente cambiato idea dopo che 4 milioni di suoi concittadini lombardi (con la beffa del record di affluenza al 55,6% proprio a Mornico dove risiede Martina) hanno chiesto con il loro voto al referendum maggiori forme di autonomia per la Lombardia