Grimoldi: Da domani vedremo se, come pensiamo, per Bruxelles ci sono due pesi e due misure a seconda degli Stati membri, a seconda che si tratti di Francia o di Italia.

Stasera, salvo clamorose retromarce dell’ultima ora, il presidente francese Macron, per placare l’ondata di proteste che lo sta travolgendo, annuncerà un cospicuo pacchetto di misure economiche, fiscali e previdenziali che, secondo gli esperti, ammonteranno almeno a 15 miliardi, cioè uno 0,6% in più di deficit, e considerato che le previsioni attuali per la Francia sono al 2,8% di deficit significa che con questi ulteriori 15 miliardi Parigi arriverebbe al 3,4% di deficit, dunque ben al di sopra dei limiti previsti dall’Unione Europea. Confidiamo pertanto che dai vari Juncker, Moscovici e compagnia cantante, ma anche dai vari partner europei che hanno commentato e interferito sulla manovra italiana senza nemmeno conoscerne i contenuti, ci sia per la Francia la stessa attenzione e la stessa rigidità per l’Italia.