SVILUPPO IN MONTAGNA, SPELZINI (LEGA): REGIONE SOSTIENE GIOVANI CHE VOGLIONO FARE IMPRESA, MA SERVONO INFRASTRUTTURE, SERVIZI E MENO BUROCRAZIA / MURA (LEGA): GRAZIE A UNIMONT E DATI OGGETTIVI POSSIAMO STUDIARE MISURE AD HOC PER COMPARTO

In Università degli Studi a Milano il focus di Unimont su imprenditoria giovanile e possibilità di fare impresa in montagna

Milano, 13 dicembre 2018 – “Giovani che studiano, si laureano e poi decidono di investire sulla montagna testimoniano la rinnovata attenzione verso una parte fondamentale del nostro territorio regionale, verso cui Regione Lombardia dovrà fare la sua parte. Chi vuole lavorare in montagna deve avere servizi e infrastrutture per poter operare, crescere e mantenere vivo il territorio”. Così Gigliola Spelzini, presidente commissione speciale Montagna del Consiglio regionale, intervenendo questa mattina all’Università Statale di Milano, al convegno organizzato da Unimont sul tema “Montagne e città: i giovani protagonisti di una alleanza per il futuro”, insieme al consigliere regionale Roberto Mura; la mattinata di lavori è stata aperta dall’assessore regionale agli Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni, Massimo Sertori.

“I dati presentati oggi in tema di imprenditoria giovanile e sviluppo in montagna sono fondamentali perché servono a noi per adottare le misure necessarie – ha detto il consigliere Roberto Mura – e affrontare con analisi oggettivi le problematiche che si presentano. Fare impresa dove è difficile arrivare rende meno competitiva l’azione imprenditoriale. Chi combatte per il proprio territorio fa sì che la nostra bellissima terra lombarda possa crescere e prosperare per le nuove generazioni”.

“La semplificazione diventa sempre più urgente, - ha ribadito Spelzini - altrimenti ogni adempimento per le aziende, che in montagna sono soprattutto di piccole dimensioni, diventa un ostacolo. Regione Lombardia sta mettendo grande attenzione al comparto. Uno sforzo che speriamo sia corroborato da risultati, la montagna ha una sua specificità, e bisogni peculiari. Nei bandi e nelle misure di sostegno ci devono essere attenzioni particolari per i piccoli comuni e chi vi opera, in montagna”.

“La collaborazione con Unimont è fondamentale – ha concluso Spelzini – siamo aperti ad accogliere ogni suggerimento da chi analizza con metodo scientifico le dinamiche dell’ambito montano. Le imprese vanno sostenute in modo concreto. In questa legislatura vedrà la luce una legge ad hoc finalizzata a raggruppare tutta la normativa specifica. Uno strumento che deve servire per sostenere lo sviluppo delle imprese locali nei piccoli comuni di montagna”.