FORMAZIONE E IMPRESA, SENNA: NON PERDIAMO TEMPO, ISTRUZIONE E AVVIAMENTO AL LAVORO VANNO INSIEME GIA’ DAL PRIMO ANNO

Anno scolastico 2019/2020, la Giunta regionale ha stanziato 286 milioni per istruzione e formazione professionale e Dote scuola

Soddisfazione è stata espressa da Gianmarco Senna, presidente commissione Attività produttive, in merito alla delibera con cui la Giunta regionale ha stanziato 286 milioni di euro per finanziare le misure a sostegno del sistema di Istruzione e Formazione Professionale e della Dote Scuola per l'anno scolastico 2019/20. “Di questi 40 milioni riguardano la Dote scuola – ha affermato Senna - , oltre a 23 per il Buono scuola. Cifre importanti che pongono la Lombardia davanti a tutti. Si passa dal sistema duale a far sì che la formazione sia diretta già dal primo anno nel rapporto con le imprese. Viviamo una realtà molto particolare: in Lombardia nonostante la crisi occupazionale italiana siamo tornati a un tasso di disoccupazione precrisi del 2007 attorno al 6,5%. C’è una domanda di nuove figure professionali, la formazione deve andare in questa direzione”.

Dati e numeri descrivono una domanda di tante figure attive nei servizi. “Se capisci subito dal primo anno se un lavoro ti piace, provando direttamente sul posto, non perdi tempo, - ha aggiunto Senna - inizi a formarti direttamente, cosi quando finisci il percorso formativo sei pronto a entrare nel mondo del lavoro. Figure storiche, come il cuoco, che non soffrono il passaggio tecnologico, come tanti altri lavori manuali, vengono formate così senza perdere tempo e in maniera corretta. E’ come aver svolto apprendistato dentro l’azienda o a fianco di un artigiano”.

L’orientamento resta fondamentale. “Significa che non si perde tempo, - ha ribadito Senna - sappiamo che a 14 anni non si hanno idee chiare, quanti hanno cambiato scuola facendo aumentare il fenomeno della dispersione scolastica. E’ normale che se puoi correggere il tiro da subito è tutto tempo guadagnato anche rispetto alla cosidetta “curva dell’esperienza”. Meno dispersione scolastica, meno tempo perso. Un concetto molto lombardo”.