LOMBARDIA – BRASILE, SENNA (LEGA): RAFFORZIAMO RAPPORTI CON PAESE, PAESE ‘PRIORITARIO’ PER RELAZIONI E OPPORTUNITA’ COMMERCIALI

Milano, 14 marzo – “Il rapporto con il Brasile è naturale, sta nella realtà delle cose. Trentacinque milioni di brasiliani sono di origini italiane. Il paese sta uscendo da un suo periodo buio, l’economia sta ripartendo, lo abbiamo visto dai dati presentati oggi, grazie anche ai primi risultati delle politiche economiche del presidente Bolsonaro. La Lombardia ha piccole e medie aziende che possono lavorare con quelle brasiliane. Credo ci siano prospettive particolari in molti settori. Dall’automotive alla meccanica, passando per il farmaceutico, l’energia e le infrastrutture, noi possiamo fare la nostra parte”. Lo ha detto Gianmarco Senna, presidente commissione Attività produttive, intervenendo all’incontro “Opportunità e prospettive del ‘nuovo’ Brasile, organizzato oggi a Palazzo Pirelli dall'associazione Tra il Dire e il Fare , alla presenza del console generale del Brasile a Milano, Eduardo Dos Santos; sono intervenuti Alan Christian Rizzi, sottosegretario con delega alle Relazioni internazionali, Andrea Martignano, presidente associazione “Tra il Dire e il Fare”, e Giacomo Guarnera, managing partner Guarnera Advogados e vicepresidente Gei Brasile. Guarnera, in particolare, ha rilevato che il Brasile nei prossimi quattro anni investirà l’equivalente di 75 miliardi di euro in diversi settori, tra cui le infrastrutture e il settore elettrico. Il sottosegretario Rizzi ha sottolineato che “il Brasile è inserito tra i paesi ritenuti ‘prioritari’ per la crescita, alla luce degli ultimi dati economici, e tra quelli con cui operare dal punto di vista degli scambi e delle opportunità commerciali.
“Come presidente della commissione Attività produttive sono a disposizione per agevolare e facilitare i rapporti tra le aziende italiane e quelle brasiliani attraverso il consolato e l’ambasciata a Roma – ha concluso Senna -. Noi cerchiamo di far si che le potenzialità di Regione Lombardia vadano al di fuori dei confini nazionali. Abbiamo aziende che si sono ristrutturate, molto presenti sui mercati e con grandi potenzialità. Noi vogliamo aiutare queste aziende a portare valore aggiunto nei paesi dove si va a instaurare rapporti di collaborazione”.