Migranti: Morrone-Molteni (Lega) sindaci e regione prendano distanze da Mediterranea e Banca Etica

Forlì, 23 mar. - “La strada più opportuna sarebbe quella di un’uscita strategica. Il sindaco di Cervia, Luca Coffari, come quello di Ravenna, Michele De Pascale, dovrebbero prendere le distanze da Mediterranea, l’organizzazione che ha finanziato l’operazione propaganda della nave ‘Mare Jonio’ finita in farsa, con l’imbarcazione sequestrata e comandante e promotore indagati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”.

E’ questo l’invito che Jacopo Morrone, sottosegretario alla Giustizia, e Nicola Molteni, sottosegretario all’Interno, rivolgono ai sindaci romagnoli del Pd, con particolare riguardo al sindaco di Cervia Coffari che, martedì prossimo, dovrebbe partecipare a un evento organizzato proprio da Mediterranea.

“Hanno davvero una bella faccia tosta i promotori di questa organizzazione a presentarsi ancora in pubblico, dopo il grossolano errore compiuto con l’impresa della ‘Mare Jonio’, conclusasi con una plateale figuraccia, a cui ha concorso non poco Luca Casarini, i cui noti trascorsi non possono che delegittimare qualsiasi iniziativa. C’è poi anche la questione di Banca Etica che ha finanziato l’impresa anticipando 460.000 euro, da ripagare con donazioni e finanziamento collettivo. Un prestito che, secondo quanto pubblicato dai media, non sarebbe stato apprezzato da alcuni correntisti. Banca Etica, poi, avrebbe pure pubblicizzato e sostenuto sul proprio sito le operazioni di Mediterranea. Con sorpresa apprendiamo, inoltre, che anche la Regione Emilia-Romagna detiene una partecipazione dello 0,0797 per cento del capitale della Banca. Partecipazione di natura prettamente ‘politica’, seppure simbolica, che tuttavia, oggi, secondo quanto sostenuto dal consigliere regionale della Lega, Daniele Marchetti, potrebbe mettere in imbarazzo la Giunta di Stefano Bonaccini, a cui converrebbe uscire dalla partecipazione e, eventualmente, chiedere alla Banca un risarcimento per il danno d’immagine. Insomma, volevano creare un ‘caso’ politico per colpire il Governo e provocarlo con un atto di forza, hanno ottenuto il contrario. Ora risulta chiaro a tutti che l’unico scopo di queste Ong è strumentalizzare le attività di salvataggio per violare le leggi nazionali e europee in materia di immigrazione illegale, mettendo di fatto a rischio la sicurezza dello Stato”.