Innovazione. 'Agenzia Italia Digitale' accredita Lombardia Informatica come cloud service provider per la P.A. Caparini: "Con un minimo investimento e risparmiando, anche gli enti locali potranno offrire servizi in tempo reale."

(LNews - Milano) L'Agid, l'agenzia tecnica della Presidenza del Consiglio dei ministri per la realizzazione degli obiettivi dell'Agenda digitale italiana e la diffusione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, ha accreditato Lombardia informatica (LISPA), la digital company di Regione Lombardia, come 'cloud service provider'(CSP) per le Pubbliche Amministrazioni del territorio lombardo.

RISULTATO IMPORTANTE - Un risultato importante che conferma la strategia di Regione Lombardia, tra le prime in Italia ad adottare questo tipo di tecnologia, già prevista nel Piano triennale regionale per la trasformazione e razionalizzazione delle infrastrutture in ambito ICT (Information and Communication Technology) delle Pubbliche Amministrazioni.

BENEFICIARI - In considerazione della specifica natura e dei diversi gradi di autonomia degli enti amministrativi coinvolti, la qualificazione CSP consente di attuare il piano di razionalizzazione delle infrastrutture ICT, secondo tre macro-aree: Ente Regione Lombardia e sue società strumentali; Aziende Socio Sanitarie Territoriali (ASST) e Agenzie di Tutela della Salute (ATS); Enti Locali del territorio lombardo (Province, Comuni, Comunità montane, ecc.).

I VANTAGGI PER GLI ENTI LOCALI - "Con un minimo investimento ed evidenti risparmi in termini di personale - commenta l'assessore regionale al Bilancio, Finanza e Semplificazione, Davide Caparini - anche i Comuni e le Comunità montane saranno in grado di offrire servizi in tempo reale, affidando la gestione dei dati, anche quelli sensibili, come quelli sanitari o fiscali".

In particolare, grazie alla gestione da parte di Lombardia Informatica dei data Center, le Pubbliche Amministrazioni potranno offrire servizi ICT con livelli di servizio in linea con gli standard di mercato; ridurre i costi operativi tipici dei Data Center (consumi elettrici, manutenzione, gestione operativa, ecc); recuperare, ove possibile, spazi occupati dalle sale CED (Centri Elaborazione Dati) locali; rispondere alle specifiche direttive afferenti al settore ambientale.

LOMBARDIA ALL'AVANGUARDIA - "È importante sottolineare che Lombardia Informatica, con l'approvazione di Regione Lombardia, ha già avviato il processo di razionalizzazione dei Data Center nel 2016 - spiega il presidente di Lombardia Informatica - razionalizzando quattro Data Center delle ASST e 9 servizi di Disaster Recovery, con la conseguente dismissione di oltre 400 server e relativi costi di gestione e manutenzione".