Grimoldi: Basta con i no, basta con i nodi da sciogliere

La risposta del viceministro Di Stefano sulla questione di far correre Milano per l’eventuale assegnazione del Tribunale Europeo dei Brevetti, quando Londra lascerà l’Europa, non va assolutamente nella direzione sperata. Ma quali ‘nodi da sciogliere’? Ma quale ‘consultazione con l'autorita' locali e gli stakeholder’? Ma quale ‘analisi degli interessi complessivi dell'Italia nel contesto del sistema brevettuale unitario europeo e dei costi a carico dello Stato ospitante’? Milano avrebbe una sede già pronta per ospitare il tribunale in uno spazio da 850 ma già disponibile in via San Barnaba' ed è la città giusta, a livello europeo, per affiancare Berlino e Parigi che ospitano le attuali altri due sedi. L’assegnazione del Tribunale dei Brevetti porterebbe centinaia di milioni l'anno di indotto e rafforzerebbe ulteriormente l'immagine di Milano in Europa, risarcendoci parzialmente della beffa della mancata assegnazione dell'Agenzia Europea del Farmaco. Il tempo delle consultazioni e delle analisi è finito, il Governo deve sostenere Milano in questa partita non appena Londra farà chiarezza sulla Brexit.