Grimoldi: si lavori invece di criticare il codice rosso

Quattro anni fa Aurelio Galluccio era stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e violenza e nel 2016 era stato condannato, nel 2017 è stato denunciato a piede a libero per gli stessi reati, nel 2018 è stato ri-arrestato e condannato a 1 anno e 4 mesi per maltrattamenti per aver cercato di bruciare la sua futura vittima con una tanica di benzina e candeggina, eppure successivamente gli era stato revocato l’arresto e aveva solo l’obbligo di firma. Può bastare? Ecco il profilo dell’assassino che a Milano ha ucciso la moglie, che il 27 agosto aveva denunciato un criminale violento e pericoloso chiedendo aiuto alle istituzioni. Il procuratore di Milano, Greco, al posto che lamentarsi del Codice Rosso perché non ci spiega per qualche motivo un simile criminale dal 2015 ad oggi non è finito in carcere, dove uno con un profilo così violento doveva marcire, e invece era libero di uccidere la sua annunciata vittima? Se qualcuno al Palazzo di Giustizia vuole gentilmente risponderci al posto che criticare il Codice Rosso…