Dl Ministeri: Garavaglia (Lega), aumentano le poltrone, si tagliano i servizi

Roma, 3 nov. - "Tagli per oltre mezzo miliardo euro annui agli istituti del settore museale per finanziare tre posizioni dirigenziali del Ministero dei beni culturali. Il governo Pd-Renzi-M5s non si smentisce dà priorità alle poltrone piuttosto che ai servizi. L'ennesima marchetta di un esecutivo che passerà alla storia per le tasse ad imprese e cittadini e per i tagli ai servizi. Un poltronificio continuo e senza pudore. Basti pensare agli stanziamenti previsti per posizioni dirigenziali nel Dl Ministeri: 7 mln di euro all'anno dal 2020 per il personale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, tra cui anche i dirigenti o il trattamento economico fino a 100mila euro per il Commissario straordinario per le finali di coppa del mondo e dei campionati mondiali di sci alpino quando con la Lega al governo questa carica era a titolo gratuito. La spending review a cui saranno chiamate le famiglie potrebbe benissimo essere alleggerita non approvando, ad esempio, sempre nel Dl Ministeri, l'emendamento del Governo che con l'intento di potenziare le strutture del Ministero dell’economia, crea 5 nuovi posizioni per direttori generali e 16 nuovi dirigenti e stanzia risorse per gli uffici del Ministro per un costo complessivo di 4.100 milioni di euro gli anni dal 2020 al 2022 e 3.900 milioni di euro dal 2023: altro onere strutturale e permanente per il bilancio dello Stato. Milioni di risorse per dirigenti e alte cariche. Poltrone al posto di servizi e investimenti".

Lo dichiara il deputato della Lega Massimo Garavaglia, già viceministro all'economia.