ON. GRIMOLDI (LEGA NORD) – IMMIGRATI. MOZIONE NEI COMUNI LOMBARDI PER IMPEGNARE I SINDACI A VIETARE TENDOPOLI E A NON REQUISIRE CASE SFITTE PER OSPITARE I CLANDESTINI

“Negli ultimi giorni sono sbarcati in Italia oltre 6000 immigrati e la nostra Marina in queste ore ne sta raccogliendo altre centinaia dai barconi che arrivano a getto continuo. Le previsioni che ne arrivino 300 mila da qui alla fine dell’estate, come previsto da Eurostat e altri organismi internazionali, si stanno concretizzando. Una previsione, peraltro, già formulata nei mesi scorsi dal ministero dell’Interno che, con la circolare 3148 del 2016, sottolineava che l’incremento degli afflussi registrato nei primi quattro mesi del 2016 era pari all'80% rispetto allo stesso periodo del 2015, anno nel quale sono arrivati circa 154 mila immigrati irregolari. In previsione di questa emergenza, che porterà al collasso delle strutture di accoglienza e ad una situazione fuori controllo, la Lega Nord ha deciso di attivarsi, per fare in modo che in nessun comune della Lombardia vengano impiantate tendopoli nelle piazze o nelle strade per ospitare i clandestini o, peggio ancora, si arrivi alla requisizione degli immobili privati sfitti o non abitati per farci entrare gli immigrati.”

Lo annuncia l’on. Paolo Grimoldi, Segretario della Lega Lombarda e deputato della Lega Nord.

Che aggiunge: “Per questa ragione da domani tutti i consiglieri della Lega Nord, in ogni comune della Lombardia, presenteranno una mozione per impegnare il sindaco (che ai sensi dell'art. 32 della legge n. 833/1978 e dell'art. 117 del D.Lgs. n. 112/1998 è il responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio)  e la giunta comunale a non impiantare tendopoli per aspiranti rifugiati sul suolo del Comune; ad assumere iniziative perché non si ricorra per alcun motivo alla requisizione degli immobili privati sfitti o non abitati; a vietare la dimora ad immigrati che rifiutino l’identificazione e che siano sprovvisto di certificato sanitario che attesti l’assenza di malattie infettive e trasmissibili.”

Il responsabile Enti Locali della Lega Lombarda, Giovanni Malanchini, a sua volta fa notare: “Se il governo Renzi pensava di intimorire i sindaci leghisti con atti di forza, obbligandoli a riempire i nostri comuni di clandestini, si è sbagliato di grosso. Questa é una delle tante azioni di resistenza che i solo i sindaci della Lega sanno compiere: non é la prima e non sarà nemmeno l'ultima. Vinceremo questa battaglia contro Renzi e Alfano”.