CALDEROLI. LA CASSAZIONE HA DATO IL VIA AL REFERENDUM: ORA RENZI COMUNICHI LA DATA DEL VOTO CHE MI AUGURO SIA ENTRO METÀ OTTOBRE, COME LUI STESSO AVEVA AUSPICATO

La Cassazione ha dato il via libera al referendum costituzionale, ora il Governo avrà 60 giorni per fissare la data del voto in un arco di tempo che va da domenica 2 ottobre a domenica 18 dicembre. Renzi indichi subito la data nella quale ha deciso di farci votare, senza inutili perdite di tempo e senza prendere in giro gli elettori. Si voti il prima possibile, per non prolungare oltre l'agonia di un governo che ormai sa già di essere sulla strada del tramonto. Lo stesso premier aveva auspicato un voto entro la metà di ottobre: ora dimostri di essere coerente e replichi l'inconsueta velocità agostana dimostrata dalla Suprema Corte. Capisco che lui vorrebbe essere sicuro che prima venga approvata alla Camera la legge di Stabilità, in modo tale da potervi inserire qualche favore a chi potrebbe spostare pacchetti di voti, ma è tutto inutile: anche se facesse slittare il referendum fino al 18 dicembre, il risultato non cambierebbe visto che la gente si è resa contro dell'assurdità di questa riforma, inutile e dannosa, che istituirebbe una sorta di dittatura centralista. Si voti allora il prima possibile e si metta fine a questa farsa, con la speranza che insieme alle modifiche costituzionali venga spazzato davvero via con un potente NO questo governo abusivo, sempre che Renzi non si rimangi un'altra volta le proprie parole.
Lo afferma il sen. Roberto Calderoli, Vice Presidente del Senato e Responsabile Organizzazione e Territorio della Lega Nord