Il senatore ‪Crosio‬: «L’accordo Italia-Svizzera penalizza i frontalieri e il territorio. Lo dico da mesi. Ora anche i Sindacati se ne sono accorti.»

jonnycrosio«L’accordo fra Italia e Svizzera pone tre questioni, tutte negative per i nostri frontalieri e per la nostra provincia: la cassa malati sarà a carico loro, pagheranno più tasse, dovendo versare il 30% delle imposte sul reddito in Italia, non abbiamo più certezze sui ristorni ai Comuni che finiranno in un fondo che verrà gestito da Roma, non più da Berna. Sono felice che anche i Sindacati se ne siano accorti, che abbiano rilevato ciò che avevo denunciato. La Lega Nord, come ha sempre fatto, si batterà per difendere gli interessi dei frontalieri, considerato che Renzi ha scelto di stare dalla parte dei capitali e dei banchieri». Undici giorni dopo aver lanciato l’allarme, l’antivigilia di Natale, sulle pesanti ripercussioni sulla condizione dei lavoratori frontalieri a seguito della definizione dell’accordo fra Italia e Svizzera, il senatore Jonny Crosio torna sull’argomento dopo che, con l’anno nuovo, anche le Organizzazioni sindacali hanno espresso le loro perplessità. Sulla cassa malati, peraltro, il senatore Crosio sin dallo scorso luglio aveva evidenziato i cambiamenti, in negativo, che avrebbero interessato i frontalieri, inserendo la questione in una mozione in cui chiedeva l’impegno del Governo affinché nella definizione dell’accordo fossero privilegiate le persone, non i capitali. «Una richiesta caduta nel vuoto, gli interessi dei frontalieri sacrificati sull’altare dell’alta finanza - prosegue il senatore Crosio -. L’accordo è stato definito tra i tecnici e ora dovrà essere ratificato dai rispettivi Parlamenti, non sono escluse modifiche che per noi della Lega Nord sono una priorità. Non è giusto che i frontalieri paghino per scelte che avvantaggiano i governi. Non appena l’accordo arriverà in Parlamento saremo pronti a contestarne i contenuti con tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione».