“L’inchiesta pubblicata oggi dal quotidiano ‘Il Foglio’, sul proliferare di centro culturali islamici o pseudo moschee prive di imam nel bresciano, luoghi chiusi, dove non c’è nessuna possibilità di controllo di quanto accade e delle persone che vi circolano, rappresenta un grave segnale di allarme su cui ci attendiamo una pronta risposta dal Governo e dal ministro degli Interni. Nello scorso mese di dicembre sono state operate diverse operazioni nel territorio bresciano che hanno portato ad espulsioni di potenziali terroristi o di soggetti ritenuti pericolosi, ma ora non vorremmo che si fosse abbassata la guardia. Quanto riportato oggi dal Foglio fa temere che questi vari luoghi di ritrovo di una parte, quella più estremista, della nutrita comunità islamica presente nel territorio bresciano, luoghi dove non si prega e dove non ci sono neppure dei veri imam, possano fare da incubatore per il proselitismo jihadista. Chiediamo al ministro Alfano di svegliarsi e operare un giro di vite su questi centri culturali, su chi li gestisce e li finanzia, ma non solo: è arrivato il momento di incrementare la presenza di agenti e forze dell’ordine sul territorio bresciano e su quello lombardo, in modo da poter operare maggiori controlli e attuare una più capillare azione di prevenzione. Non possiamo fare finta di niente e trascurare nessuna situazione potenzialmente pericolosa: la lezione di Parigi dovrebbe averci insegnato qualcosa, no?” Lo afferma l’on. Paolo Grimoldi, Segretario della Lega Lombarda e deputato della Lega Nord.