IMMIGRAZIONE IN LOMBARDIA.PRESENTATO IL QUINDICESIMO RAPPORTO ORIM. SIMONA BORDONALI: "PREOCCUPA LA CRESCITA DELL'IMMIGRAZIONE IRREGOLARE".

bordonali 2(Milano, 04 apr) Al 1° luglio 2015 l'Osservatorio Regionale per l'integrazione e la multietnicità (Orim) stima in 1.321.000 persone il numero degli stranieri presenti in Lombardia e provenienti da Paesi a forte pressione migratoria. Sono 26.000 le presenze in più rispetto alla stessa data dello scorso anno (incremento del 2 per cento) e 901.300 quelle in più rispetto al 2001 (419.700 presenze). È stata poi registrata una leggera contrazione della crescita, da attribuire anche al numero di acquisizioni di cittadinanza italiana da parte degli stranieri, incrementato costantemente negli ultimi anni, e che si stimano in circa 41.000 casi in Lombardia tra il 1° luglio 2014 e il 1° luglio 2015. QUASI 100.000 IRREGOLARI - Si osserva anche una crescita degli irregolari di 3.000 unità. Ora sono più di 95.000 gli stranieri presenti in Lombardia senza un valido titolo di soggiorno (7,2 per cento del totale).

"C'è molta preoccupazione sull'immigrazione irregolare - ha spiegato Simona Bordonali, assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione della Regione Lombardia - che è in aumento. È il risultato del mancato rimpatrio di coloro che richiedono asilo e vedono rigettare la propria domanda. I numeri del Viminale dicono che su 153.000 immigrati sbarcati in Italia nel 2015 solo 14.000 immigrati clandestini sono stati rimpatriati nel proprio Paese di provenienza. Una percentuale minima rispetto ai 70.000 che non hanno nemmeno richiesto asilo, ai quali vanno aggiunti i 40.000 ai quali non è stata riconosciuta alcuna forma di protezione internazionale. Per permettere una reale integrazione degli stranieri già presenti sul nostro territorio - ha concluso Bordonali - è necessario bloccare nuovi arrivi ed eseguire il rimpatrio di coloro che non hanno diritto a rimanere. Rischiamo di annullare il lavoro di integrazione fatto finora. Servono accordi internazionali con i paesi che non sono in guerra e da cui arriva la maggior parte dei richiedenti asilo".

A MILANO 21 IMMIGRATI OGNI 100 PERSONE - Rispetto alla densità delle presenze, le stime del 2015 continuano a presentare il valore di 13 stranieri provenienti da Pfpm ogni cento residenti. Milano, intesa come area metropolitana, mantiene la più alta densità di presenza, con 21 immigrati da Pfpm ogni 100 abitanti, ma valori consistenti si riscontrano anche nelle province di Brescia e Mantova (quasi 15 ogni 100 abitanti), Lodi, Bergamo e Cremona (attorno al valore di 13 ogni 100 abitanti), Pavia (12), Monza e Brianza, Lecco, Como e Varese (9-10), mentre Sondrio rimane al di sotto del 6 per cento, cioè si conferma con il più basso livello nel panorama regionale.

IL RECORD DELLA ROMANIA, SEGUE IL MAROCCO - Riguardo alle provenienze per singola nazionalità, dalle stime al 1° luglio 2015, così come lo scorso anno, emergono tre paesi con oltre 100.000 presenti: la Romania, con 193.000 unità, il Marocco con 123.000 e l'Albania con 122.000; solamente la Romania presenta un aumento costante negli ultimi anni, mentre gli stranieri da Albania e Marocco sono in lieve calo. Nella graduatoria per nazionalità presenti seguono, come gli scorsi anni, sei realtà con almeno 50.000 presenti, nell'ordine: Egitto (90.000), Cina (72.000), Filippine (68.000), Ucraina (60.000), India (57.000) e Perù (55.000). Le presenze comprese tra 20 e 50.000 riguardano: Ecuador (48.000), Pakistan (45.000), Senegal (41.000), Sri Lanka (36.000), Moldova (28.000), Bangladesh (25.000) e Tunisia (22.000).

Il rapporto in versione integrale è disponibile all'indirizzo:http://www.orimregionelombardia.it/upload/56fe97faeabdb.pdf